Ddl Zan è finita
Il fallimento del ddl Zan attesta due aspetti: il primo è che in democrazia la maggioranza decide; il secondo è che il Partito Democratico ha perso per mancata capacità di dialogo.
Strumentalizzata dal PD la Comunità LGBTQ+ per fini politici, usata e abbandonata alla ricerca di un consenso futuro nelle prossime elezioni politiche.
I riflettori sono stati puntati erroneamente sulla destra che ha esultato in Senato, con applausi ed esultanza, ma quella euforia era riferita alla battaglia parlamentare stravinta e non alla materia che vedeva interessati i diritti delle persone.
Ricominciare da zero o accogliere la proposta del Senatore Malan a tutela delle persone spesso oggetto di discriminazione?
Questa è la domanda che troverebbe una idonea risposta se il Partito Democratico la smettesse di essere ipocrita, assicurando ai suoi stessi sostenitori serietà e correttezza.